di Dino Agate - La difesa d'ufficio, che l'ispettore Roberto Fiorentino fa della Provincia Regionale, con la sua lettera pubblicata il 30 agosto sul giornale on-line tp24.it, non intacca minimamente le critiche formulate dal presidente del circolo Legambiente, Letizia Pipitone. A leggere Fiorentino sembra che di più non si sarebbe potuto fare, e che quindi tutto va bene. Sembra che nessuna colpa sia ascrivibile alla Provincia. Se qualche colpa c'é, sarebbe dei cittadini incivili, che non sanno curare il bene prezioso dello Stagnone.
Per stessa ammissione dell'ispettore Fiorentino, lavorano allo Stagnone quattro guardie ambientali e d'estate 15 articolisti, che farebbero un gran lavoro di controllo e di accoglienza. Ma davvero? Dentro la laguna si continua a pescare di frodo. Le guardie fanno un giro la mattina ed un altro la sera lungo la litoranea. Gli orari dei giri sono davvero quelli indicati dal presidente di Legambiente, cioé la mattina dopo che i pescatori hanno tirato le reti, e la sera prima che le calino? Può dire l'ispettore quante contravvenzioni sono state elevate per la pesca abusiva dentro lo Stagnone?
Non ci sarebbero più lungo la riva, secondo Fiorentino, i vecchi materassi e gli elettrodomestici rotti, e sarebbe segno che la Provincia c'é e vigila. Se l'ispettore avesse di recente passeggiato a piedi o in bicicletta lungo la litoranea, avrebbe però notato televisori e pc rotti. Non ce ne sono più in quantità industriale da quando lo scempio é stato completato. La spiaggia, nel dopoguerra e per alcuni decenni, é stata artificialmente prolungata dentro le acque con il materiale di abbattimento di vecchie costruzioni, utilizzata come discarica di ogni tipo di materiale. Il danno irreparabile é allora arrivato all'apice con la crescita delle orribili costruzioni costiere, molte abusive e nell'elenco comunale degli abbattimenti.
La Provincia fa quel che può, sostiene l'ispettore, con il pochi soldi a disposizione, e di più non può fare. Gli si può rispondere che fa ben poco, se al Centro di accoglienza, all'imbarcadero storico, non ha nemmeno fogli illustrativi e depliants da distribuire. Con quei pochi soldi che ha per lo Stagnone, avrebbe potuto far tagliare le canne, che non facevano parte del vecchio ed originale Stagnone. I canneti erano al di qua della trazzera lungo le acque, ed ora sono al di là, ed impediscono la vista. Ma per pensare a queste cose, ci vorrebbero teste pensanti e dedite al bene di questo nostro patrimonio naturale.
Infine, l'esimio ispettore Fiorentino si allarga, con la difesa a tutto tondo della Provincia, che dà da mangiare a tanti dipendenti. Appunto, é servito solo a questo, da quando le Province sono diventate del tutto inutili con la creazione della Regione Sicilia. Da allora, settant'anni fa, la Provincia é stato un ente superfluo, che, per avere giustificata la sua esistenza, ha avuto assegnate competenze che da una parte i comuni e dall'altra parte la Regione avrebbero potuto svolgere più efficacemente.